Serie A, dieci partite in dieci orari differenti a partire dalla stagione 2021/2022: non passa la proposta di alcune squadre.
No alle dieci partite in dieci orari diversi. La proposta di alcune squadre non è passata tanto che si è deciso di ritirare questa ipotesi per non creare un contenzioso in un momento non semplice per il mondo del calcio.
Serie A, gli orari della stagione 2021/2022: dieci partite in dieci slot differenti
L’idea era quella di spalmare le dieci partite dal sabato alla domenica. Il programma potrebbe essere il seguente:
Sabato:
ore 14.30
16.30
18.30
20.45
Domenica:
12.30
14.30
16.30
18.30
20.45
Lunedì:
20.45
Le partite andavano quindi distribuite in maniera tale da non avere nessuna partita in contemporanea. C’è chi ha visto in questa decisione un aiuto a DAZN, nuova casa della Serie A. La piattaforma fino allo scorso anno ha avuto problemi nella trasmissione delle partite. E ne trasmetteva tre per ogni turno. Ora che ha i diritti per tutte le gare, e 7 partite sono in esclusiva, la Serie A non può permettersi che DAZN abbia problemi. Altri hanno slegato la decisione dalla capacità di DAZN e parlato di una strategia per aumentare gli ascolti. La Serie A spezzatino non è una novità e già in occasione della 23esima giornata di campionato della stagione 2020/2021 tutte le gare erano state disputate in orari differenti.
Salvo Tutto il calcio minuto per minuto
Con questa organizzazione, le logiche di mercato potevano definitivamente il fascino del calcio che fu, quello della radiolina sintonizzata alle 15.00 su Tutto il calcio minuto per minuto. Gli affari stanno modificando il mondo del pallone. Ne sono una prova la Superlega e la Super Coppa Italia, ora aperta solo ai club delle categorie superiori. I diritti televisivi sono il perno intorno al quale ruota buona parte del mondo del calcio. E lo scotto da pagare potrebbe essere questa Serie A a spezzatino che non scalda propriamente i cuori.